“L’Isola di Ariel” si propone di formulare risposte concrete ai bisogni di categorie socialmente deboli quali i malati psichici.
Si propone altresi’ la ricerca e lo studio di modelli di intervento per la cura ed il trattamento di tutte quelle forme di patologie che creano una disconnessione del soggetto dal suo tessuto sociale.
L’obiettivo principale diventa, quindi, l’esigenza di creare nuove situazioni asilari che non siano emarginanti, in cui il nuovo tipo di impostazione dia la possibilita’ alle persone residenti di interagire con la collettivita’, che consenta al “cittadino” in crisi di vivere le proprie esperienze mantenendo i legami con il proprio gruppo sociale.
Per questi motivi nell’ambito della strutturazione territoriale dei servizi rivolti ai pazienti psichiatrici, in linea con l’evoluzione legislativa e clinica di questo settore, la Cooperativa ha al momento attivi sette gruppi appartamento dislocati sul territorio di Torino.
E’ evidente il risparmio sociale, anche dal punto di vista economico, di tale impostazione: non considerando l’ospedalizzazione od il ricorso a situazioni di maggior contenimento come le uniche risorse attuabili, si sgrava la struttura sanitaria di pesanti costi, aumentando cosi’ le risorse per il trattamento di situazioni acute ove servono risposte che solo il “reparto” puo’ dare.
Ogni esperienza comunitaria che nasce con finalita’ terapeutiche fonda la propria identita’ non solo sulla strutturazione interna e sulle modalita’ di funzionamento, ma anche sulla sua origine e sulla sua storia.
Ci sembra importante quindi chiarire come e da che cosa e’ nato il progetto di questi gruppi appartamento che cominciano ad avere una loro storia, ma la cui ideazione ha radici in una precedente esperienza terapeutica.
L’esigenza di organizzare dei gruppi appartamento nasce, infatti, come evoluzione dell’intervento di una Comunita’ Terapeutica di tipo A, dove alcuni dei pazienti, inseriti qualche anno prima in fase sub acuta, hanno compiuto un’evoluzione verso livelli di autonomia e di discreto compenso psichico, che non potevano trovare sbocco in un rientro in famiglia o nel territorio di provenienza.
Partendo da questa evidenza e portandola a confronto con le esperienze di alcuni operatori provenienti da altre strutture terapeutiche, si e’ creato un gruppo di lavoro che, dandosi un’organizzazione cooperativistica, ha deciso di avviare questa iniziativa.
I valori che animano la Cooperativa si concretizzano in un’attenzione particolare all’importanza delle relazioni umane, delle responsabilita’ e della dignita’ personale.
Ci proponiamo di aiutare i nostri ospiti nello sviluppo delle proprie capacita’, in una situazione residenziale aperta che favorisca le doti personali nell’assumersi la responsabilita’ della propria vita, passata, presente e futura.